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IL TEMPO CHE STIAMO VIVENDO – Centro Olistico a Como Essenza dell'Essere

Centro Olistico a Como Essenza dell'Essere

IL TEMPO CHE STIAMO VIVENDO

NOVEMBRE 2022

Il momento sempre più intenso che stiamo vivendo in questo punto del tempo, è partito tutto dall’eclissi di sole del 25 ottobre che ha aperto un corridoio di Luce.

Il 30 c’è stato l’arrivo dell’ora solare, che per la mente può sembrare un movimento in contrapposizione rispetto al periodo perché c’è tanta luce quest’autunno, eppure il nostro calendario ci ricorda che sta diminuendo, ed è Il paradosso di questo tempo.

Sul nostro pianeta sta arrivando tantissima luce radente, come un raggio laser, nel periodo dove in teoria la luce diminuisce, ed è la bellezza di questo momento perché è proprio questa luce che ci spinge ad entrare nell’ombra, nella profondità, grazie a questo corridoio con una nuova consapevolezza.

Questo corridoio di luce si è aperto con un eclissi di sole e si chiude l’otto novembre con un eclissi di luna; in astrologia evolutiva il Sole rappresenta la nostra energia vitale, senza sole non ci sarebbe la vita sul nostro pianeta; nel nostro tema astrologico rappresenta qualcosa di ancora più profondo, rappresenta la nostra missione, dove abbiamo il focus della nostra vita; la Luna rappresenta invece la nostra vecchia personalità, come pensiamo, ragioniamo, le nostre credenze, e gli atteggiamenti che abbiamo ereditato, l’educazione che abbiamo ricevuto.

Il Sole è il principio maschile la Luna è il principio femminile, la Luce e l’Ombra; noi ora siamo all’interno di questo grande corridoio, e in mezzo c’è la festa e la celebrazione Celtica di Samhain, il capodanno Celtico, dove anticamente veniva celebrato e festeggiato il raccolto, veniva ringraziata la terra attraverso riti dove venivano accesi fuochi e luci; nella nostra tradizione rappresenta il giorno di tutti i Santi,e dei morti, è un momento di celebrazione del passato, di qualcosa che ci è stato donato, pensiamo al raccolto che ci è stato donato dalla terra e dai nostri antenati.

Noi ora siamo in mezzo a questi due eventi rarissimi, le eclissi di sole e di luna:

Il sole la nostra missione e la Luna la nostra eredità karmica, e al centro ci sono i nostri avi.

E’ come se questo grandissimo corridoio ci stia portando a vedere l’importanza delle nostre radici,

del passato che abbiamo ereditato, processi fondamentali e importanti per portarci verso un nuovo obiettivo, il nostro sole e la missione; al centro ci sono le nostre radici, tutto quello che noi portiamo come dono dal nostro Dna. La Luna può portarci a rivivere vecchie situazioni e atteggiamenti, rappresenta la nostra zona di Confort, oppure possiamo attivare queste radici celebrando sempre di più e ringraziando, onorando e benedicendo i nostri antenati, facendo pace e liberando la loro memoria dentro di noi in pace in amore in armonia, e donarci un nuovo seme, una nuova spinta per farci traghettare verso questo nostro Sole, verso questa Luce intensa che sta arrivando.

Quando c’è una luce così forte che arriva sul pianeta, l’ombra sale e si manifesta perché è illuminata; la festa di Samhain è un momento dove il sole (il visibile, il giorno) e la Luna (l’invisibile, la notte) assottigliano il loro velo, ed è facile vedere questi due mondi che rappresentano il passato e le nostre risorse, e i nostri antenati al centro che sono le nostre fondamenta.

Noi siamo come un albero, più andiamo in profondità e spingiamo le nostre radici verso la scoperta, verso il recupero di tutte le nostre storie, e più questo recupero, questo andare giù in profondità, ci da una grande spinta per far crescere l’albero verso il cielo, per portarci verso nuovi fronti, per portarci verso nuovi raccolti! un albero cresce perché scende va giù in profondità e cerca sempre più linfa, cerca sempre più nutrimento, le storie dei nostri antenati sono nutrimento e linfa, perché attraverso le loro esperienze noi possiamo farne tesoro e avere delle comprensioni, imparare a deporre le armi e chiudere i conflitti con noi stessi e con gli altri, rimarginare vecchi rancori con un padre o una madre, e piano piano cercare di assottigliare e portare luce, ossia che significa portare una nuova consapevolezza domandandoci, quella relazione con quella persona cosa mi voleva insegnare? l’insegnamento è un segno. Le relazioni ci servono per crescere, per evolvere, per migliorare, per portare nel mondo la versione migliore di noi, quella più autentica.

In questi giorni così intensi, di grande benedizione, di grande guarigione, intesa come tornare ad un allineamento Testa-Cuore-Emozioni-Corpo, ritornare a essere un’unità, a vivere nel Uno, nella verità di ciò che siamo, siamo luce siamo amore siamo bellezza, il dolore spesso ce lo fa dimenticare, ma il dolore è anche il nostro più grande maestro se lo trasformiamo, se impariamo ad utilizzarlo come strumento del cuore per recuperare una profonda libertà.

In questi giorni sentite che non siamo soli, ci sono tutte le antiche civiltà con noi, tutti gli uomini e le donne che hanno camminato per la prima volta su questo pianeta, ci sono i nostri avi, portiamo fiori, cuciniamo qualcosa di buono e gustoso anche per loro, qualcosa che loro amavano e brindiamo per loro, sentiamo nel cuore come possiamo includere queste radici come possiamo onorare tutto quello che hanno fatto e ricordandoci umilmente che ognuno di noi fa del proprio meglio, e che l’errore è nella mente umana, siamo tutti qui per fare esperienza, anche i nostri genitori nostri nonni, i nostri antenati hanno fatto del loro meglio con la consapevolezza che avevano in quel tempo e con gli strumenti che avevano a disposizione.

Chi ha più consapevolezza una maggiore responsabilità.

Proviamo a cambiare il punto di vista con il quale guardiamo la nostra storia e quella dei nostri antenati, portiamo luce anche in quelle sofferenze e in quelle storie mai ascoltate e rinnegate che non hanno potuto vivere, noi possiamo in questo momento onorare questo semplicemente dicendole “porto avanti questo progetto per te, per noi insieme” i nostri avi vivono dentro di noi, e se ci riflettete, tutto questo porta anche una grande forza, un’antica saggezza che dobbiamo recuperare come umanità come società, è fondamentale che ognuno di noi dovrà diventare il mattone di una nuova storia da costruire insieme per l’umanità. Essere mattone significa recuperare la nostra storia, recuperare i nostri talenti, i nostri valori più alti che ci arrivano dalle storie del passato e guardare tutto con una luce nuova ,con una prospettiva evolutiva di portare tutto a un livello più alto. Questa luce ci sta aiutando tantissimo, ci sta sollecitando ad illuminare, abbracciare, dialogare con ogni parte buia, nascosta, negata, dentro di noi; stiamo là col cuore, questo muscolo che è uno strumento potentissimo che trasforma la nostra vita; è l’amore che ci trasformerà e più riusciremo a sviluppare questa capacità di includere ed amare ogni frammento di noi, grazie a un nonno, grazie a un’amica, grazie a un insegnante, a un vicino, e più questo cuore sarà sempre più saldo e più forte, e potrà donarsi al prossimo non solo al nostro progetto, ma anche gli altri.

La pace dentro di noi, se vogliamo vederla manifesta nel mondo, è fatta di fatti, di concretezza, siamo tutti chiamati a mettere le mani nel nostro fango nelle parti più paludose più dolorose, e ad amarle a portare amore, in concreto la pace si fa con l’esperienza, unire materia e spirito, luce ombra. Buon viaggio per questi giorni tra vecchio e nuovo, luce ed ombra…

CENTRO OLISTICO ESSENZA DELL’ESSERE

Centro Olistico a Como, località Lipomo